Civita di bagnoregio

A due passi da Orvieto, attraversando campi coltivati e agglomerati rurali, è possibile oltrepassare il confine tra l’Umbria e il Lazio e giungere alla Valle dei Calanchi di Civita di Bagnoregio.

 

Un esempio di meraviglia unico nel suo genere.Unita al mondo solo da un lungo e stretto ponte, la “Città che muore”, ormai da tempo così chiamata a causa dei lenti franamenti delle pareti di tufo, racchiude un ciuffo di case medioevali ed una popolazione di pochissime famiglie.

 

Appoggiata dolcemente su un cucuzzolo, la cittadina sovrasta imperiosamente l’immensa vallata sottostante, offrendo così al turista un incantevole e indimenticabile scenario.

A due passi da Orvieto, attraversando campi coltivati e agglomerati rurali, è possibile oltrepassare il confine tra l’Umbria e il Lazio e giungere alla Valle dei Calanchi di Civita di Bagnoregio.

 

Un esempio di meraviglia unico nel suo genere.Unita al mondo solo da un lungo e stretto ponte, la “Città che muore”, ormai da tempo così chiamata a causa dei lenti franamenti delle pareti di tufo, racchiude un ciuffo di case medioevali ed una popolazione di pochissime famiglie.

 

Appoggiata dolcemente su un cucuzzolo, la cittadina sovrasta imperiosamente l’immensa vallata sottostante, offrendo così al turista un incantevole e indimenticabile scenario.